Il finto romantico.
Inizia sempre parlando dei miei occhi, si sicuramente gradevoli ma sono azzurri e ne è pieno il mondo, non li ritengo particolarmente splendidi, e la mia voce, "così squillante, allegra, cristallina" -le mie piccole orecchie hanno sentito anche questo, a quarantanni, uno mi ha detto che ho la voce cristallina,volevo seppellirmi dall'imbarazzo. Per lui-, si dilunga sui capelli, "chissà come sono morbidi".
A questo punto cerco di cambiare argomento, i complimenti ai capelli fatti guardandomi le tette non li reggo, non ci riesco, lascio lì il tizio con una scusa e cerco un calice di Traminer.
Magari ci si è incontrati a cena con amici e ci si rivede in qualche locale.
E di solito quando ci si rincontra...
Mi bacia sulle guance gingendomi la vita come se ci si conoscesse da anni, stella ci siamo visti una volta non si fa!!!!, poi tenta di scostarmi i capelli dal viso, gesto intimo riprovaci e ti rovescio il ghiaccio del drink nelle scarpe -scarpe che se scopro essere nero giardini urlo dall'orrore-, poi mi guarda e dice, "non avevo notato il tuo bellissimo seno".
Ah, no, eh? A parte che sono sempre piuttosto scollata, ma davvero non te ne eri accorto?
E allora come fai ad azzeccare subito che taglia porto?
Cielo! Come si fa alla nostra età a dire "hai una terza, vero?" Ad una donna, in un luogo pubblico.
INASCOLTABILE.
La serata finisce con il finto romantico che si sente un po' in imbarazzo per il paio di lezioni di buone maniere appena ricevute. Da me.
Vostra, bionda.
Kashi
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